
Viaggio su misura in Oman
Con un viaggio in Oman, gioiello della penisola arabica, è possibile raggiungere una destinazione in gran parte sconosciuta, tra il Golfo Persico e l’Oceano Indiano, che offre panorami mozzafiato e lunghissime spiagge semi deserte.
Cosa aspettarsi da un viaggio in Oman? Coste con riflessi dorati, le cui lunghissime spiagge contrastano con i riflessi azzurri dell’oceano e piscine di smeraldo nel fresco dei wadi che irrigano lussureggianti palmeti.
Ma anche deserti dalle dune altissime e ripide, dai colori che vanno dal rosso al biondo, fortezze antiche e città murate, resti nostalgici di epoche passate.
Per non parlare poi delle moschee che sfidano i grattacieli e i dhow tradizionali, che navigano con noncuranza lungo la costa.
Ci sono poi eleganti resort a pochi passi dal deserto per rilassarsi e lasciarsi coccolare nel tepore dell’Oceano Indiano, lungo le spiagge dove nidificano le tartarughe.
Un viaggio su misura in Oman è un tuffo in un paese affascinante, a solo poche ore di volo dall’Italia.
Oman cosa vedere: 11 luoghi imperdibili consigliati da Viagea
Muscat
Città in bilico tra passato e presente, Muscat è il porto capitale dei viaggi in Oman. Circondata da montagne e deserto, ospita fortezze, palazzi, musei e mercati, offrendo qualcosa per tutti. I grattacieli e i centri commerciali di lusso contrastano con i forti portoghesi del XVI secolo, l’antico Souq e le moschee Al Jalali e Mirani, che incombono sul porto di Muscat. La grande Moschea del Sultano Qaboos, rivestita in marmo, con una cupola di 50 metri, ospita il tappeto persiano più grande del mondo.
Wadi Shab
Appropriatamente chiamato in arabo “La gola tra le rocce”, Wadi Shab è una delle destinazioni più belle da visitare durante un viaggio in Oman. La vista delle montagne che si aprono sulle piscine naturali di colore turchese, le cascate spumeggianti, le piantagioni terrazzate e i martin pescatore che si tuffano in acqua è fantastica e ne fa un luogo imperdibile. E’ possibile nuotare in modo discreto nelle piscine superiori del wadi, dove ci si può anche immergere in una grotta parzialmente sommersa.
Wahiba (Sharqiyya) Sands
Una destinazione a sé stante, o un diversivo tra Muscat e Sur, queste bellissime dune, ancora oggi chiamate Wahiba Sands, potrebbero tenere occupati i visitatori per giorni. Abitate dai beduini, sono il luogo ideale per scoprire tradizioni e modelli di vita che stanno rapidamente scomparendo, sostituiti dalle comodità moderne che limitano la necessità di un’esistenza nomade. Il modo migliore di vivere le Wahiba Sands è di trascorrere una notte nel deserto.
Forte Nakhal
Costruito sulle fondamenta di una struttura pre-islamica, le torri e l’ingresso di questo forte furono eretti nel 1834 durante il regno dell’Imam Said Bin Sultan. Dai bastioni si gode una vista spettacolare della pianura di Batinah. Il forte costituisce un esempio di ingegneria militare, con i calderoni di miele bollente incernierati sopra le porte, portoni dotati di aculei per respingere gli invasori, torri arrotondate per deviare le palle di cannone e sofisticati canali idrici per resistere agli assedi. L’intera struttura è costruita attorno a uno sperone roccioso, una caratteristica comune del forte Omani per evitare di dover costruire fondazioni troppo profonde.
Forte Bahla
Dopo molti anni di restauro, il Forte Bahla, uno dei più grandi dell’Oman, si staglia incombente sull’insediamento moderno di Bahla, nei pressi dell’antica capitale e centro religioso di Nizwa. Costruito dalla tribù Bani Nebhan, dominatori del luogo dal XII al XV secolo, è stato riconosciuto Patrimonio mondiale dell’Unesco nel 1987. L’attrazione principale di questa enorme fortezza è la sua vista panoramica dai bastioni. Le case di mattoni di fango del villaggio intorno alla fortezza sono un bell’esempio di una comunità islamica medievale organizzata intorno agli Afalaj (canali di irrigazione). Le stradine tortuose sono perfette per essere esplorate a piedi.
Jebel Shams
Jebel Shams è la montagna più alta dell’Oman (3.009 m). E’ conosciuta non tanto per la sua vetta, quanto per lo spettacolare Wadi Ghul. Soprannominato il “Grand Canyon d’Arabia”, il Wadi Ghul è una fenditura di oltre 10.000 metri di profondità che taglia in due il piatto altopiano. E’ possibile effettuare passeggiate sul bordo del canyon, godendosi viste mozzafiato.
Ras Al Jinz
Sulla punta più orientale dell’Oman si trova Ras Al Jinz, che ospita la famosa riserva delle tartarughe. Se si visita durante l’estate, o tra i mesi di maggio e ottobre, è possibile vedere le tartarughe sulla spiaggia e persino ammirare le uova schiudersi e i cuccioli di tartaruga dirigersi verso l’oceano.
Salalah
Durante un viaggio in Oman, Salalah è una località davvero imperdibile. E’ considerata uno dei posti più belli al mondo, grazie alle splendide spiagge dotate di resort di alto livello. Salalah è la seconda città più grande del Sultanato dell’Oman, oltre ad essere la più grande della provincia di Dhofar. Questa è una destinazione turistica ben nota nel golfo, specialmente durante la stagione di Khareef (stagione delle piogge) da giugno a settembre.
Rub Al Khali
Rub Al Khali è chiamato anche “Il quarto vuoto”, in quanto è un immenso deserto di dune che ricopre un quarto dell’intera penisola arabica. Le prime dune si raggiungono in un paio d’ore in fuoristrada percorrendo piste piatte e veloci, punteggiate da branchi di dromedari e tende di beduini.
Musandam
Accessibile ma ancora isolata, questa bellissima penisola merita assolutamente una visita durante un viaggio in Oman. La Penisola di Musandam è la parte più settentrionale dell’Oman; è un’area di profondi fiordi e baie nascoste, dalle acque cristalline, che offrono viste spettacolari. Vale la pena visitarla in barca per esplorare le coste e le vette che si innalzano sull’acqua, avvistare i delfini e fare immersioni o snorkeling.
Masirah Island
Appena al largo della costa dell’Oman si trova l’isola di Masirah, una destinazione unica per ambiente naturale, spiagge, natura e storia. L’isola di Masirah ospita una base aerea dell’Oman, ma le città sono relativamente piccole. Ciò significa pochi visitatori e molti luoghi appartati da esplorare. Sono disponibili traghetti regolari per arrivare da e verso la terraferma.
Esperienze memorabili
- Perdersi tra le bancarelle del Mutrah Souq a Muscat
- Immergersi nelle piscine naturali del Wadi Shab
- Esplorare le dune di Wahiba Sands in 4X4 o a dorso di un cammello
- Passare una notte nel deserto in un campo tendato
- Assistere alla schiusa delle uova di tartaruga
- Scoprire i fiordi del Musandam a bordo di un Dhow
- Guidare sulla spiaggia fino alla remota spiaggia di Mughsail
Quando andare in Oman
Consigliamo di organizzare un viaggio in Oman nei seguenti mesi: gennaio, febbraio, marzo, aprile, settembre, ottobre, novembre e dicembre.
Il periodo migliore va da dicembre a febbraio. Difatti, in questi mesi il tempo è soleggiato ovunque, piacevolmente caldo sulle coste e abbastanza caldo di giorno nel deserto, ma fresco di notte. Questo è il periodo perfetto per le escursioni nel deserto e sui monti e per la visita delle città.
Invece il mare è caldo tutto l’anno, ma sulla costa il mese di novembre può essere soggetto a cicloni e a gennaio può fare fresco sulla costa del Golfo di Oman.
Quanti giorni dedicare ad un viaggio in Oman
Da una a due settimane, oltre all’eventuale soggiorno mare.
Cos’altro scoprire
Un viaggio in Oman può essere completato da uno stop over di uno o due giorni a Dubai, a Doha oppure ad Abu Dhabi.
Sicurezza e sanità in Oman
Per informazioni aggiornate sulla situazione del Paese rimandiamo al sito del Ministero degli Esteri Viaggiare Sicuri.