L’arcipelago di Raja Ampat si trova in Indonesia, nel Triangolo del Corallo, che si estende dalle Filippine a Timor, fino alla Papua Nuova Guinea, luogo noto per essere l’habitat marino più ricco di biodiversità sulla terra. Qui, vivono specie che non si trovano in nessun’altra parte del pianeta. Raja Ampat possiede tre quarti delle varietà di corallo del mondo, 10 volte più dei Caraibi!
Situata al largo della punta nord-occidentale della penisola di Bird’s Head a Papua, l’isola più orientale dell’arcipelago indonesiano, Raja Ampat o letteralmente “I Quattro Re” è un arcipelago che comprende oltre 1.500 piccole isole, isolotti e secche che circondano le quattro isole principali di Waigeo, Batanta, Salawati e Misool.
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Per gli appassionati di immersioni subaquee, Raja Ampat offre sicuramente alcune delle migliori esperienze al mondo. Il territorio all’interno delle isole dei Quattro Re è enorme, copre 9.8 milioni di acri di terra e mare, ospita 540 tipi di coralli, più di 1.000 tipi di pesci corallini e 700 tipi di molluschi. Questo rende Raja Ampat il luogo più diversificato al mondo per la barriera corallina e la fauna sottomarina.
Secondo un rapporto sviluppato da The Nature Conservancy and Conservation International, circa il 75% delle specie di coralli del mondo vivono qui! I numeri e la diversità della vita marina di Raja Ampat e i suoi enormi sistemi di barriera corallina incontaminata sono un sogno, sia per chi pratica le immersioni sia per i semplici amanti dello snorkeling.
Dai cavallucci marini pigmei alle gigantesche mante, passando dagli incredibili squali woppegong, simili a pietre, ai banchi di tonno e ai carangidi giganti, fino ai pesci pipistrello e ai barracuda: la lista degli incontri subacquei è letteralmente infinita. Sono anche frequenti gli avvistamenti di dugonghi e di tartarughe.
Anche il paesaggio sopra la superficie dell’acqua è mozzafiato. Gli isolotti rocciosi tra l’acqua cristallina e il cielo blu brillante di Piaynemo, offrono degli scenari tra i più spettacolari sulla faccia della terra. Più avanti sull’isola di Wayag, troverai anche un’incredibile formazione di isolotti rocciosi su scala ancora più grande.
La fauna selvatica di Raja Ampat non si ferma sott’acqua. Tra le numerose e fitte giungle all’interno delle isole, si possono ancora trovare varie specie di uccelli tra cui lo spettacolare Cendrawasih o l’uccello del paradiso. Esiste anche una specie endemica di cuscus, il Waigeou cuscus o Waigeou spotted cuscus (Spilocuscus papuensis) che è una specie di marsupiale della famiglia Phalangeridae.
Oltre alle sue infinite affascinanti attrazioni naturali, Raja Ampat offre anche la distinta ospitalità della Papua e dell’Indonesia.
All’Arborek Tourism Village, si può soggiornare in una serie di alloggi in famiglia e socializzare con la gente del posto, osservando la loro vita quotidiana e le loro tradizioni. Spesso eseguono danze tradizionali di benvenuto, proprio al molo, e intrattengono gli ospiti con varie canzoni popolari papuane.
Tra le meravigliose isole di Raja Ampat, Waigeo è la più grande. Qui, si trova la città di Wasai, capitale della reggenza Raja Ampat, situata nella parte occidentale dell’isola.
Waigeo ospita una vasta gamma di attrazioni. È anche l’isola più facile da raggiungere con i mezzi pubblici, anche se esplorare la sua piena diversità rimane ancora una sfida. L’isola di Waigeo offre immersioni, isole rocciose, baie panoramiche accerchiate da alte scogliere e una giungla ancora in gran parte inesplorata, con numerose occasioni di bird watching. Qui, si trova l’uccello del paradiso, insieme a opossum, serpenti, tartarughe, lucertole giganti e volant, aironi piumati e mangiatori di miele.
Le immersioni rimangono l’attività principale. A una profondità di circa 30 metri, lungo la spiaggia di Waiwo, si possono avvistare gli squali pinna bianca della barriera corallina e gli squali pinna nera, mentre dormono o pattugliano le profonde acque blu.
Ovviamente, la lista delle specie che si possono incontrare non si limita agli squali: nudibranchi, draghi marini, pesci ago coda di bandiera a strisce blu, cavallucci marini pigmei, tartarughe marine verdi, pesce napoleone gigante e pesce leone indiano sono molto facili da avvistare.
Batanta è la più piccola delle quattro grandi isole che danno il nome a Raja Ampat, anche se con i suoi 60 km di lunghezza e 8 km di larghezza in media, è comunque piuttosto grande. L’isola è densamente boscosa e la sua lunga catena centrale di colline si eleva abbastanza in alto da generare quasi sempre nuvole, che creano precipitazioni e alimentano diversi fiumi e cascate.
Batanta è più remota e i villaggi sono meno sviluppati di quelli delle isole più popolari sul lato nord dello stretto di Dampier. Essendo più lontana da Waisai, è anche più costosa da raggiungere, ma i suoi paesaggi marini incontaminati, le cascate, la fauna selvatica e le favolose barriere coralline ne fanno valere la pena.
Qui, nelle baie protette della costa settentrionale è facile incontrare i dugonghi. Le acque pure delle baie favoriscono una piccola industria di allevamento di ostriche da perle.
Ci sono solo una manciata di villaggi a Batanta. Di particolare rilievo è il villaggio di Marandan Weser, comunemente noto come Yennyar: è uno dei pochi villaggi rimasti nelle isole in cui tutte le case sono costruite con materiali tradizionali. Chi desidera sperimentare il trekking nella giungla e la vita in un piccolo e remoto villaggio di Raja Ampat può pianificare una o più notti in un grazioso e comodo home stay presso i locali.
Non lontano da Sorong, la bellissima e raramente visitata isola di Salawati è la terza isola più grande dell’arcipelago di Raja Ampat. Oltre al notevole birdwatching, simile a Batanta e Waigeo, la fitta giungla che si estende per quasi tre quarti dell’isola è un rifugio per una fauna ancora più indisturbata.
Nelle sue acque si trovano veri tesori sottomarini, come navi affondate e aerei della Seconda Guerra Mondiale. Salawati è un’affascinante destinazione per le immersioni, con rare creature sottomarine autoctone, tra cui l’iconico pesce arcobaleno. E’ il luogo perfetto per gli amanti dello snorkeling e dei subacquei principianti per praticare le proprie abilità e familiarizzare con l’esplorazione subacquea.
Per coloro che hanno avuto la loro giusta dose di relax e sono pronti per l’avventura, anche l’isola di Salawati custodisce molti segreti. In particolare, sono numerosi i bunker nascosti della Seconda Guerra Mondiale costruiti dai militari giapponesi e olandesi.
Mansuar è una lunga e alta cresta di calcare ricoperta di giungla e orlata da ricche barriere coralline, di cui i subacquei e gli amanti dello snorkeling vanno pazzi. La caratteristica di Pulau Mansuar sono i banchi di sabbia che si possono attraversare facilmente con la bassa marea.
Le principali attrazioni di Mansuar sono le sue ricche barriere coralline. Sono possibili anche lunghe escursioni nell’interno per scoprire la natura incontaminata e i villaggi dei nativi. Le giungle di Mansuar ospitano una ricca varietà di uccelli e altri animali selvatici.
Ci sono pochi posti più naturalmente isolati di Misool.
Misool è un resort su un’isola privata, a 165 km e a un’ora di motoscafo dal villaggio più vicino. Il resort è circondato da centinaia di isole disabitate e dalla riserva marina proprietaria di 300.000 acri, beatamente isolato e in gran parte svincolato dal mondo moderno. Nessun inquinamento luminoso, nessun inquinamento acustico, nessun segnale del cellulare. In effetti c’è davvero poco per distrarre gli ospiti dalla bellezza naturale circostante.
L’isola è un vero rifugio tropicale, con numerose spiagge bianche e incontaminate barriere coralline. Con una capacità massima di soli 40 ospiti e un rapporto personale-ospite di 4 a 1, Misool offre vacanze avventurose esclusive ed esperienze uniche nella natura incontaminata.
Tutti i siti di immersione si trovano all’interno della riserva marina privata, il che significa che le barriere coralline sono semplicemente sbalorditive. Splendidi coralli, enormi gorgonie, squali di pattuglia, cavallucci marini pigmei, tonni da banco, mante giganti, squali ambulanti e tanto altro ancora.
Recarsi in questo paradiso terrestre non è immediato e richiede un po’ di tempo e diversi spostamenti. Per arrivare a Raja Ampat è necessario prendere un volo da Jakarta o Makassar a Sorong. Ci sono piccoli aerei che ti portano a Waisai, la capitale del distretto di Raja Ampat, o in alternativa, si prende un traghetto dal porto di Sorong fino alle isole. Il viaggio in traghetto dura circa 2-3 ore.
Si può arrivare anche da Bali o da Singapore, ma anche in questo caso senza collegamenti diretti.
Il periodo migliore per visitare Raja Ampat è durante il periodo secco ottobre-aprile, che è al contrario il periodo più piovoso dell’Indonesia occidentale e centrale. A causa del clima tropicale di Raja Ampat, la pioggia può cadere in modo imprevedibile, anche se molto meno frequentemente durante la stagione secca.
Le temperature rimangono costanti durante tutto l’anno, con una media di 25-32°C, ma l’umidità può far sembrare più caldo.
Il modo migliore per scoprire Raja Ampat è di effettuare una crociera di una o due settimane tra le isole. Le barche sono grandi e comode, si può scegliere tra una goletta appositamente attrezzata per i subacquei, come la Alexa di Private Cruise, o grandi yacht moderni. Alcuni itinerari combinano Raja Ampat con Maluku, Teluk Cenderawasih o Triton Bay (Teluk Triton) a sud di Kaimana.
La maggior parte delle barche trasporta da 6 a 16 passeggeri e alcune sono lussuose, con cabine climatizzate e bagni privati. In genere si noleggia l’intera imbarcazione, ma in alcuni casi è possibile prenotare la sola cabina. La maggior parte delle crociere viene effettuata tra novembre e aprile, quando i mari di Raja Ampat sono più calmi.
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