Sparse come perle su un lenzuolo di velluto blu, praticamente sconosciute al mondo esterno, le Isole Mergui sono un gruppo di 800 isole sparse nel mare delle Andamane, appena al largo della costa sud orientale del Myanmar.
Pensate a spiagge bianchissime fiancheggiate da palme e da una giungla impenetrabile. Pensate di nuotare in acque turchesi in una nuvola di coloratissimi pesci su barriere coralline intatte. Le isole Mergui di oggi sono come poteva essere Koh Samui alla fine del secolo scorso: un paradiso incontaminato ancora tutto da esplorare.
E’ molto probabile che non abbiate mai sentito parlare delle isole Mergui. In effetti, l’arcipelago Mergui, o meglio l’arcipelago di Myeik, per usare la denominazione corretta, è uno dei segreti meglio custoditi al mondo perché è stato aperto al turismo solo nel 1997 ed è ancora soggetto a una regolamentazione piuttosto severa.
L’arcipelago è stato aperto agli stranieri solo nel 1997. Con solo poche delle 800 isole abitate e non più di un paio di dozzine di visitatori dell’intera area ogni mese, l’arcipelago Mergui rimane una delle destinazioni più incontaminate del pianeta.
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Grazie al disinteresse del governo e al lungo isolamento della regione, le oltre 800 isole dell’arcipelago Mergui sono rimaste praticamente intatte. Tutte le isole sono composte da calcare e granito e variano di dimensioni da poco più che scogli a isole più grandi come una città. La maggior parte è ricoperta da una fitta giungla che precipita in acque azzurre, interrotte da spiagge, promontori rocciosi, fiumi di marea e foreste di mangrovie. Lampi, una delle isole più grandi, fa parte del parco nazionale e ospita alcune delle più antiche foreste di mangrovie del pianeta.
Come è facile capire, le isole Mergui sono un paradiso naturale da esplorare a piedi, in barca ed in Kayak, oltre che un paradiso per le immersioni subacquee. Oltre a rilassarsi sulle spiagge incontaminate, i rari visitatori possono esplorare le foreste tropicali, fare escursioni attraverso valli e colline, camminare lungo chilometri di spiaggia, lasciando uniche impronte di piedi dietro di sé, fare kayak tra mangrovie incantate, nuotare, fare snorkeling, immersioni e pesca. Una vacanza all’insegna del relax e dell’avventura!
Le isole dell’arcipelago Mergui brulicano di fauna selvatica. Gli animali presenti sulle isole includono gibboni, pitoni, zibetti, enormi lucertole e il topo cervo, grande quanto un coniglio. Ma sono gli uccelli la vera meraviglia dell’arcipelago. I buceri, particolari uccelli tropicali dall’enorme becco colorato, si avvistano con grande facilità, mentre le aquile di mare dal ventre bianco volteggiano sopra ogni isola e il martin pescatore sfreccia nelle foreste di mangrovie. Le fregate, le garzette della barriera corallina del Pacifico, i piccioni imperiali verdi e le colombe di smeraldo sono solo alcuni degli uccelli originari di questo variegato arcipelago.
A ovest, dove la piattaforma continentale precipita nel mare profondo, una catena di montagne sottomarine chiamate Burma Banks costituisce un’entusiasmante area di immersione per gli esperti.
Gli abitanti tradizionali dell’arcipelago delle isole Mergui sono i Moken, un popolo che vive di mare e sul mare. A volte chiamati “zingari del mare”, questo gruppo etnico minoritario conduce uno stile di vita tradizionale, semi-nomade, con un’economia fondata sulla pesca e sul baratto.
Fino ai recenti cambiamenti al governo del Myanmar, il rapporto tra i Moken e le autorità centrali è stato segnato da diverse tensioni. Di recente, tuttavia, le cose hanno iniziato a migliorare e i Moken sono un po’ meno sfuggenti. Oggi è possibile visitare i villaggi Moken, per un’esperienza immersiva durante la quale assaggiare il cibo locale e assistere a come gli uomini costruiscono piroghe con una tecnica immutata da migliaia di anni.
L’isola più remota e lontana nell’arcipelago di Mergui, Nga Khin Nyo Gyee Island, o “Boulder Island”, è nota per il masso arrotondato curiosamente arroccato su un’altra roccia al largo della costa della baia. L’iconica roccia in equilibrio si trova su una piattaforma di marea in mezzo a un giardino di barriera corallina nella baia ovviamente chiamata Boulder Bay. Le sabbie candide che si estendono lungo la baia inframezzate da massi di granito creano uno scenario mozzafiato.
Una manciata di eco-resort ha aperto di recente a Boulder Island, offrendo esperienze esclusive, a basso impatto ambientale e molto coinvolgenti, e con la possibilità di scoprire i numerosi progetti di conservazione dell’ambiente unico dell’isola.
Alcuni esclusivi eco resort sono stati recentemente aperti alle isole Mergui, e permettono di offrire il massimo del comfort in un ambiente naturale incontaminato. Molti sono costruiti su isole private, per il massimo dell’isolamento e della privacy.
A pochi passi dalla spiaggia e con vista su Boulder bay, il Boulder Bay Eco Resort sull’isola di Nga Khin Nyo Gyee offre una ventina di bungalow ecosostenibili, e si è sforzato di ridurre al minimo il suo impatto ambientale, ricorrendo all’energia solare, abolendo l’uso della plastica e dei contenitori usa e getta, e privilegiando i ventilatori rispetto all’aria condizionata. I bungalow, tutti con veranda e amache, sono costruiti in legno secondo lo stile tradizionale.
Salendo di livello, il Awei Pila, sulla spiaggia più settentrionale dell’isola di Pila, è un resort di lusso che offre il massimo livello di comfort. Il resort offre 24 ville tendate, oltre a un centro benessere e ad una splendida piscina con vista sulla baia.
Passare qualche giorno su di una lussuosa imbarcazione è senz’altro il modo migliore per scoprire le isole Mergui, navigando tra le isole dell’arcipelago alla ricerca delle spiagge più belle e delle calette più misteriose, con la possibilità di esplorare la costa in kayak e di fare snorkeling e immersioni, alla ricerca delle mante e degli squali balena.
A bordo, tutte le cabine sono elegantemente arredate e dotate di tutti i comfort, con bagno privato e aria condizionata. Lo chef e tutto l’equipaggio professionale sono pronti a soddisfare tutti i desideri degli ospiti, dal caffè espresso al mattino agli aperitivi al tramonto
Le crociere partono in genere da Kawthaung, al confine tra Myanmar e Thailandia, per approdare nella storica città di Myeik. Le crociere durano dai 5 giorni alle due settimane.
Il periodo migliore per visitare le isole Mergui è senz’altro quello che va da Ottobre a Marzo. Le temperature vanno da un minimo di diciotto ad un massimo di trenta gradi. Il vento è regolare e la temperatura dell’acqua perfetta per lo snorkeling e le immersioni.
Da metà Febbraio a Maggio si entra in una fase pre monsonica, con temperature e precipitazioni in progressivo aumento. I viaggi si possono comunque organizzare fino a fine Marzo / inizio Aprile.
Sconsigliabile partire in altri periodi.
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