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COSA FARE ALLE CANARIE, ISOLA PER ISOLA

E’ dai tempi antichi che le Canarie e la loro eterna primavera attirano i viaggiatori in cerca di un posto dove rilassarsi e vivere esperienze particolari ed intriganti. Isole vulcaniche in mezzo all’Atlantico, rese ospitali e particolari da una popolazione caparbia ma accogliente, le canarie affascinano e seducono chi le visita.

Tante le cose da fare alla Canarie ed i luoghi ideali da percorrere a piedi o in macchina, con edifici emblematici e di grande interesse culturale, vicino ad angoli ricchi di fascino, che parlano del passato delle isole e dei loro abitanti.

E per rilassarsi, niente di meglio che fare una sosta e assaporare un vino locale o un piatto tradizionale circondati dalla bellezza di questi angoli, concedersi un meritato riposo nelle lunghissime spiagge o, perché no, perfezionare il proprio stile a Golf in uno dei fantastici campi a picco sul mare.

Le Canarie sono una catena di isole vulcaniche molto diverse tra loro sia per paesaggi che per attività disponibili in ognuna. Colline svettanti, paesaggi vulcanici, escursioni in splendidi canyon, bellissime cittadine, l’immancabile cucina spagnola, deserti e incredibili spiagge dove rilassarsi.

C’è un detto sulle Isole Canarie: ognuna rappresenta una parte sacra del corpo umano, uno dei sette chakra principali, ma ce ne sono molti minori. Infatti ci sono sette isole e molte piccole isole. In ordine dall’alto verso il basso i chakra sono corona, terzo occhio, gola, cuore, plesso solare, sacrale e radice e le isole associate Lanzarote, Fuerteventura, Gran Canaria, Tenerife, La Gomera, La Palma ed El Hierro.

Al momento le isole sono state marginalmente colpite dal Covid-19 e sono pronte per accogliere i turisti proveniente dall’Europa rispettando tutte le norme per contrastare la propagazione del virus. Prima della partenza è necessario il tampone molecolare (PCR) con esito negativo e non è richiesta la quarantena all’arrivo.

Allora, cosa stai aspettando? Non ti resta che scegliere l’isola! Ciascuna di esse ospita alcuni luoghi straordinari e unici che sicuramente ti affascineranno. Continua a leggere per scoprire cosa fare in ogni isola delle Canarie.

Cosa fare alle Canarie: La Palma

L’isola di La Palma offre paesaggi mozzafiato, spiagge remote, imponenti vulcani, fitte foreste e cieli incomparabilmente stellati. Anch’essa di origine vulcanica, è la più giovane delle sette isole. L’origine vulcanica è riconoscibile in particolare nella parte meridionale dell’isola dove si trova il vulcano Teneguía che ha eruttato l’ultima volta nel 1971. Qui il clima è sempre mite e la presenza dei venti alisei, ricchi di umidità, crea un ambiente subtropicale caratterizzato da una ricca vegetazione. Questi venti, in alcuni periodi dell’anno, creano anche una spettacolare cascata di nuvole che precipitano lungo le pareti centrali delle montagne. Da qui i soprannomi “isola verde” e “isola bella”. Questa varietà di vegetazione e microclimi in un’area particolarmente piccola ha permesso all’isola di essere dichiarata riserva della biosfera dall’UNESCO. Ecco cosa fare a La Palma.

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Godersi il tramonto 

È difficile evitare lo splendido lungomare roccioso di La Palma, che diventa ancora più affascinante al tramonto. Cerca un luogo raccolto, goditi lo sciabordio delle onde e ammira il tramonto sull’oceano increspato: difficilmente ne dimenticherai le sfumature colorate.

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Ammirare il mare di nuvole al belvedere di La Cumbrecita

Nel Parco Nazionale Taburiente si trova La Cumbrecita Viewpoint, un belvedere arroccato relativamente in alto sulle montagne di La Palma. Preparati per un trekking senza dimenticare scarpe adatte e acqua e inizia a camminare per raggiungere punti panoramici mozzafiato. Con un po’ di fortuna potresti persino vedere il “mare di nuvole” che si fa strada nella valle sottostante. È magnifico!

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Visitare una città in cima a una colata lavica

Santa Cruz, colorata e rilassata, è una delle città più grandi dell’isola e si trova proprio sulla cima di una storica colata lavica che ha divorato la regione. I suoi edifici del XV secolo e i balconi fioriti riflettono l’era coloniale e le sue strade acciottolate conducono a caffè pittoreschi e ristoranti caratteristici. Non perderti la Chiesa di Santo Domingo, Il quartiere di San Telmo e una sosta in un ristorante per gustare frutti di mare freschi.

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Passeggiare nelle saline di Fuencaliente

Nella punta più meridionale della Palma si trovano le Saline di Fuencaliente, una delle cose più insolite da visitare a La Palma. L’acqua di mare viene pompata in piscine poco profonde e lasciata asciugare al sole con conseguente formazione di sale naturale. Il sale viene poi confezionato e venduto nei supermercati di tutta l’isola. La vista del bianco brillante contro la roccia vulcanica nera è uno spettacolo impressionante. Qui vengono prodotti 500.000 chili di sale naturale all’anno.

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Visitare l’osservatorio di Roque de Los Muchachos

Dopo colazione, visita di Meteora esempi di come l’ingegno dell’uomo possa esaltare le meraviglie della natura anziché deturparle. Tra viste mozzafiato, ripidi scalini e discese vertiginose si trovano affascinanti monasteri sulla sommità di imponenti pinnacoli di roccia levigata, immersi in un paesaggio lunare. La visita prevede la sosta in due o tre monasteri e può essere svolta a piedi e in bus oppure con un trekking.

Nel pomeriggio relax nella piscina dell’hotel oppure è possibile organizzare una visita ad una cantina di vini Tsililis per assaggiare anche dell’ottima grappa invecchiata oppure al Museo di Storia Naturale e dei Funghi.

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Avvistare delfini e balene

L’Oceano Atlantico che circonda La Palma ospita una meravigliosa varietà di vita marina, inclusi delfini e balene. Diverse gite in barca e catamarani operano in tutta l’isola con guide esperte e competenti, che mostrano la bellezza della vita marina di La Palma. In alcuni periodi dell’anno è possibile ammirare delfini saltare gioiosamente accanto alla tua barca e balene che emergono dalle acque per poi rituffarsi e scomparire.

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Rilassarsi sulle spiagge dell’isola

Le spiagge di La Palma, grazie alla loro sabbia nera e alla personalità tranquilla, sono semplicemente meravigliose. Le sabbie nere sono create dal passato vulcanico delle isole e ogni spiaggia è tranquilla, pacifica e assolutamente deliziosa. Grazie all’essere in una Riserva della Biosfera protetta, le acque sono pulite e limpide, oltre a presentare un bagliore azzurro dovuto alla natura vulcanica dell’isola. Attenzione, però, la sabbia può diventare molto calda.

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Cosa fare alle Canarie: La Gomera

La Gomera si trova al centro dell’Arcipelago delle Canarie, vicino all’isola di Tenerife. L’isola è nota per il suo tranquillo paesaggio montuoso con alte vette e formazioni vulcaniche. Inoltre, la sua forma rotonda la rende ideale per una crociera intorno all’isola per ammirare la sua selvaggia bellezza dal mare. Come il resto delle Isole Canarie, il clima di La Gomera è mite durante tutto l’anno. La capitale e la città più grande di La Gomera è San Sebastián, che si trova a ovest. Insieme ad altri comuni di La Gomera, come Vallehermoso o Valle Gran Rey, sono costruiti intorno al famoso Parco Nazionale di Garajonay, un paesaggio naturale impressionante che è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Ecco cosa fare a La Gomera.

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Fare un’escursione a Roque Agando

Uno dei paesaggi naturali più sorprendenti delle Isole Canarie, Roque Agando è un posto da non perdere a La Gomera. È consigliata un’escursione la mattina presto e di rimanere lungo i percorsi indicati. Non è possibile arrivare fino in cima (perché vietato) ma le viste lungo i sentieri sono comunque spettacolari. Il luogo ha avuto un grande significato per gli abitanti originari che qui avevano costruito santuari e punti sacrificali.

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Visitare la zona di Hermigua

Hermigua è una splendida zona di La Gomera! Splendidi burroni verdi, piccoli villaggi e le imponenti rocce gemelle Roques de San Pedro, uno splendido sito naturale che vale la pena vedere. Dopo una giornata di esplorazione, dirigiti verso la spiaggia di Hermigua per osservare le onde. Nuotare potrebbe essere pericolo ed è importante seguire i suggerimenti dei locali.

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Assaggiare il vino La Gomera

Il ricco suolo vulcanico e l’abbondante sole fanno sì che le condizioni delle Isole Canarie siano molto adatte alla vinificazione. La Gomera produce principalmente vini bianchi, con l’80% del numero totale di viti che è Foraster bianco o Forastera Gomera che è esclusivo dell’isola. Le Canarie hanno evitato la fillossera, la peste vinicola, che ha ucciso le viti nell’Europa continentale all’inizio del XIX secolo, quindi i vini che gusterai sono prodotti da viti di 500 anni.

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Ammirare El Monumento Natural de Los Roques

Arroccato quasi nel centro di La Gomera, questa scena drammatica è facilmente visibile dalla strada quindi non c’è bisogno di molta attrezzatura da trekking o di uno spirito avventuroso per arrivarci. Percorri la strada TF-713 dalla capitale San Sebastian. L’intero viaggio è incredibile e il modo migliore per scorgere i canyon, le catene montuose e un paesaggio quasi incontaminato. Se ascolti attentamente, potresti anche sentire la lingua più singolare del mondo, Silbo Gomero. Un linguaggio ricavato dal fischio tradizionalmente utilizzato dagli abitanti per comunicare a lunghe distanze.

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Immergersi nella natura

La Gomera è un paradiso indiscusso per gli escursionisti. Dai profondi burroni alle colline scoscese e ai panorami mozzafiato, non mancano i sentieri da percorrere durante il tuo viaggio. Il paesaggio vulcanico di rocce scure e spiagge di sabbia nera gli conferisce un’atmosfera ultraterrena un po’ mistica. Nessun luogo è distante dall’altro, quindi tutto ciò che devi fare è iniziare. Alcuni luoghi interessanti sono Los Rocos, il Parco Nazionale di Garajonay e la vetta più alta dell’isola Alto de Garajonay, a 1.487 metri di altezza.

Godersi le spiagge di sabbia nera

A causa del suolo vulcanico, le spiagge di La Gomera hanno sabbia nera e alcune sono piuttosto ciottolose. Possono esserci forti correnti e onde irregolari. Dirigiti a Playa Santiago nel sud per fantastici tramonti e Valle Gran Rey a ovest per un ambiente totalmente incontaminato. Hermigua Beach è un’altra spiaggia che vale la pena visitare, anche se le correnti possono essere agitate, è nota per il suo clima particolarmente temperato, l’incantevole piscina con acqua di mare e lo splendido sfondo retrostante.

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Osservare il salto del pastore

Se vedi un gruppo di uomini e donne, molto probabilmente su una montagna scoscesa, che trasportano lunghi bastoni di legno (astias), probabilmente stanno praticando lo sport del salto del pastore. Il Salto del Pastor o Brinco Canario è comune in molte isole Canarie. Era un mezzo per i pastori per stare al passo con il loro agile gregge o branco mentre vagavano per le montagne e i burroni. Prova anche tu! Pianta il bastone di legno e con una spinta lanciati in avanti.

Cosa fare alle Canarie: Tenerife

Tenerife è l’isola più grande delle Canarie. La parte nord-orientale più stretta si eleva bruscamente fino a una cresta montuosa frastagliata di origine vulcanica, tranne vicino a San Cristóbal de la Laguna, dove una depressione simile a un corridoio forma l’unica vasta pianura dell’isola. Sull’isola si trova il picco del Teide, la montagna più alta della Spagna (3.718 metri). Con le sue splendide spiagge nere e dorate, un vulcano attivo, una diversità ecologica unica e affascinanti città sulla scogliera, non sorprende che sia anche la più frequentata dai turisti. Un paese delle meraviglie naturale ricco di avventure. Ecco cosa fare a Tenerife.

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Ammira le spettacolari scogliere di Los Gigantes

L’indizio è nel nome: queste sono scogliere gigantesche. Sulla costa occidentale di Tenerife, sono facili da individuare; in effetti, sono difficili da perdere! Le scogliere sono probabilmente uno dei siti più popolari dell’isola, quindi aspettati altri viaggiatori. Per vedute mozzafiato visita le scogliere all’ora del tramonto.

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Visita il Parco Nazionale del Teide

Uno dei più grandi parchi nazionali delle Isole Canarie, il Parco Nazionale del Teide è una tappa obbligata durante ogni viaggio a Tenerife. Il Teide è la montagna più alta della Spagna e durante alcuni periodi dell’anno è coperta da neve. Intorno al parco, vedrai flussi di lava solidificata, prese d’aria ed enormi crateri. Questo è il sogno di un ogni geologo. Per le escursioni è richiesta una buona forma fisica e un abbigliamento adeguato.

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Esplora La Orotava

Arroccata nel nord dell’isola di Tenerife, La Orotava è una città piuttosto grande per gli standard delle Canarie. È una delle città più antiche dell’isola e un tempo ospitava alcuni dei residenti più ricchi. La sua imponenza d’altri tempi è evidente quando cammini all’ombra delle sue maestose e colorate dimore. Un esempio? La famosa Casa de los Balcones (“casa dei balconi”), con le sue splendide piattaforme circondate da ferro battuto che si affacciano sulle strade di ciottoli sottostanti. Un altro sito panoramico è il Jardines del Marquesado de la Quinta Roja, un’area di passaggi pedonali attraverso giardini lussureggianti e belli. Non perderti la visita di Plaza de San Francisco, dirigiti all’interno della Iglesia de La Concepción e guarda lo splendido edificio El Ayuntamiento che si trova graziosamente nel centro della città.

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Visitare le case delle grotte di Chinamada

Situata vicino alla cima della catena montuosa di Anaga, Chinamada è sicuramente una destinazione fuori dai sentieri turistici. Qui, tra i campi di patate terrazzati, una piccola comunità espone moderne abitazioni rupestri. Ci sono circa 30 case semi-sotterranee e un ristorante, La Cueva, che sporge dalle ripide e fotogeniche scogliere di Chinamada. Al ristorante, puoi cenare all’interno delle stesse pareti della grotta. Da qui è possibile imboccare un famoso sentiero escursionistico di nove chilometri fino al villaggio di pescatori di Punta del Hidalgo.

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Vivere come un locale a Garachico

Situata sulla costa settentrionale, questa pittoresca cittadina è spesso trascurata dai visitatori, quindi ha conservato una cultura più autentica. Un paio d’ore qui ti permetteranno di mangiare un boccone e passeggiare per la colorata città. È possibile conoscere la storia della città presso il convento trasformato in museo Ex-Convento de San Francisco. Non dimenticare di dedicare un po’ di tempo all’esplorazione delle calette vulcaniche, piscine naturali che si sono formate dalla lava dopo un’eruzione vulcanica. Se sei pronto per una breve escursione, prendi il sentiero da Plaza de la Libertad su per la collina fino a un punto panoramico dove avrai una veduta panoramica sugli edifici arcobaleno e sulla costa di Garachico.

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Scappare nel villaggio di montagna di Masca

Tenerife è ricca di bellezze naturali, dalle spiagge alle montagne, e la città di Masca sul lato ovest dell’isola offre uno degli scenari più mozzafiato. La strada in sé, uno stretto passo di montagna punteggiato di punti panoramici, vale da solo il viaggio. I panorami continuano una volta arrivati a Masca. Dal negozio di souvenir e dal ristorante arroccato sul fianco della montagna, puoi sorseggiare un drink mentre ammiri il paesaggio selvaggio sottostante. Alcuni percorsi pedonali ti condurranno più in basso nel villaggio, attraversando una vegetazione unica.

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Cosa fare alle Canarie: Gran Canaria

Gran Canaria è la più fertile delle Canarie. È di forma quasi circolare ed è caratterizzato dai burroni che si estendono dalla cima della montagna centrale, Los Pechos fino alla costa. I versanti settentrionali, con il loro clima alpino, contrastano fortemente con il sud arido. Le precipitazioni sono distribuite in modo concentrico, aumentando dal centro dell’isola verso l’esterno. Vaste aree sono ricoperte di pini autoctoni. Le spiagge sabbiose di Las Canteras e Las Alcaravaneras, che fiancheggiano la città più grande dell’isola, Las Palmas, sono il luogo ideale per viaggiatori e locali. Non mancano molte sorgenti minerali. Ecco cosa fare a Gran Canaria.

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Visitare la splendida città di Teror

Nonostante il nome, la graziosa cittadina di Teror è un posto che devi visitare durante un viaggio a Gran Canaria. Assicurati di visitare la storica Basilica, passeggia per le stradine acciottolate e osserva le antiche case colorate. Il centro della città è un vigneto di fascino storico. Il sabato mattina c’è un piccolo mercato di agricoltori nella piazza con bancarelle che vendono prelibatezze locali come il delizioso chorizo de Teror (salsiccia di Teror) carico di aglio.

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Esplorare la Cattedrale di Arucas

Situata nella storica città di Arucas, la Chiesa di San Juan Bautista è uno dei templi cattolici (o cattedrali) più iconici dell’isola. Arucas ospita anche tutta una serie di splendidi ristorantini, come Gourie 3, che serve i migliori dessert della città.

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Salire sul Roque Nublo

Tradotto in “Cloud Rock”, questa spettacolare formazione naturale si trova al centro dell’isola. Alta circa 80 metri, questa imponente icona dell’isola merita una visita. Importante prendere una guida, o essere un escursionista esperto, se si ha intenzione di arrivare in cima. Questa è una destinazione popolare dell’isola grazie ai meravigliosi panorami che offre sul monte Tejeda.

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Camminare sulle dune di Maspalomas

Maspalomas è la seconda spiaggia più lunga di Gran Canaria, famosa principalmente per le vaste dune che spesso abbelliscono le copertine delle guide di viaggio delle Isole Canarie. Poiché le dune sono un ecosistema fragile e devono essere visitate con attenzione, è importante seguire uno dei tre percorsi a piedi indicato con cartelli che partono dal punto informazioni di Playa del Inglés.

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Perdersi nel lussureggiante Jardín Botánico Viera y Clavijo

Jardín Botánico Viera y Clavijo, situato nel nord-est di Gran Canaria a Tafira Alta, dimostra che Gran Canaria è più rigogliosa e verdeggiante di quanto sembri. Il giardino botanico ospita circa 500 specie di piante endemiche delle Isole Canarie e di altre isole della Macaronia, oltre a cactus, succulente ed esemplari importati. Il busto di José de Viera y Clavijo, il botanico spagnolo che ha avuto l’idea di aprire un giardino botanico alle Isole Canarie, si trova vicino all’ingresso e accoglie con orgoglio tutti i visitatori.

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Scoprire la cultura delle Canarie a Pueblo Canario

La città di Las Palmas ospita il Pueblo Canario, un’interpretazione di un villaggio tradizionale delle Canarie. Situato sul lato sud del Parque Doramas, è il luogo ideale per una fantastica giornata in famiglia, con molte opportunità per imparare di più sulla cultura spagnola dalle esibizioni dal vivo di musica popolare delle Canarie (tenute ogni giovedì e domenica) da musicisti in costume tradizionale. Pueblo Canario ospita anche il Museo Néstor, una delle principali gallerie d’arte della città.

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Passeggiare per Puerto de Mogán

Puerto de Mogán, un incantevole villaggio costiero sul lato meridionale dell’isola, è un tranquillo rifugio ideale per una sosta romantica grazie alla sua serena architettura bianca, ai bellissimi giardini e ai canali che si incrociano con stretti ponti. Rilassati passeggiando per le viuzze e concediti una sosta in uno dei ristorantini presenti.

Cosa fare alle Canarie: Fuerteventura

Fuerteventura è la seconda per grandezza e si trova a soli 110 km dalla costa africana. A differenza del resto delle isole, le sue coste sono generalmente basse con spiagge lunghe e quasi deserte. L’isola è la più calda e secca dell’arcipelago. Gli alisei soffiano tutto l’anno e rendono il luogo perfetto per gli sport legati al vento. Il paesaggio è arido ma meraviglioso e ospita diversi parchi naturali. I paesaggi eccezionali includono il Monte Tindaya, le dune di Corralejo dove potresti facilmente credere di essere nel mezzo del deserto del Sahara e le spiagge mozzafiato di Jandia. La bellezza di Fuerteventura è completata dalla sua vicina, l’isola di Lobos. Ecco cosa fare a Fuerteventura.

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Scalare la montagna sacra di Tindaya

Il Sacro Monte di Tindaya, situato nella cittadina omonima, è un altro dei luoghi di interesse di Fuerteventura. A nord-ovest dell’isola e a 400 metri sul livello del mare, il paesaggio arido di questa montagna nasconde flora e fauna uniche. Con una forma piramidale, nel mezzo della pianura di Esquinzo, si stima che abbia 18 milioni di anni, rendendola forse una delle prime formazioni ad emergere a Fuerteventura. Tuttavia, ciò che rende il monte Tindaya un luogo essenziale da visitare a Fuerteventura è il suo valore archeologico. La montagna era un luogo per rituali religiosi e gli aborigeni dell’isola, conosciuti come majos, hanno lasciato incisioni rupestri.

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Cavalcare le onde di El Cotillo

Nel nord-ovest dell’isola, la spiaggia di El Cotillo e il paesaggio circostante sono un ottimo posto dove andare se vuoi goderti una di quelle meritate giornate al mare. Goditi la spiaggia sabbiosa o prendi la tavola e mettiti alla prova con le onde.

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Visitare Las Salinas del Carmen

A pochi minuti a sud della sfavillante e vivace Caleta de Fuste si trova l’umile Las Salinas del Carmen. Sebbene sia una destinazione molto popolare per gite di un giorno, ha conservato il suo stato sereno. Le case imbiancate a calce sparse sul mare collinare non hanno un’architettura sbalorditiva. Invece, sono semplici e tradizionali o un po’ squadrate. Per apprezzarle veramente bisogna guardare il borgo nella sua totalità. Situato lungo un paesaggio ondulato e di fronte all’aspra baia di Playa El Muellito, il gruppo di poche dozzine di dimore di alabastro è la definizione stessa di tranquillità. Anche ad occhi chiusi, il suono delle onde che si infrangono conferisce al villaggio un fascino innegabile.

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Raggiungere l’isola di Lobos

L’isola prende il nome dai leoni marini che vivevano lì 500 anni fa e fa parte amministrativamente di Fuerteventura, sebbene sia quasi disabitata. A circa 6 chilometri, 20 minuti da Fuerteventura, è facilmente raggiungibile grazie alle frequenti traversate in traghetto. Il fondale marino che si trova tra le due isole è un raro piacere per i subacquei ed è unico per la bellezza delle sue incredibili scogliere, grotte e riccamente popolato di vita marina.

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Perdersi a Oasi Park

Oasi Park è uno dei più grandi zoo delle Isole Canarie e funge anche da giardino botanico. Qui è possibile cavalcare un cammello, passeggiare nella più grande collezione di cactus dell’arcipelago, comprare souvenirs al Mercado agro-artesanal o semplicemente goderti una giornata in famiglia anche in compagnia dei più piccoli che sicuramente non riusciranno ad annoiarsi.

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Scoprire il Parco naturale di Corralejo

Il Parco Naturale di Corralejo è uno dei luoghi imperdibili a Fuerteventura. Si trova nel nord dell’isola, vicino alla città che porta lo stesso nome, quindi è facile da trovare. Oltre alla sua sabbia bianca e alle acque cristalline, si distingue per le sue imponenti dune formate dai forti venti che colpiscono l’isola e che costituiscono il più grande sistema di dune delle Isole Canarie. È possibile fare anche sandboarding! L’ora del tramonto forse è il momento migliore per una visita: la luce è incredibile. Nella parte meridionale del parco si trova la Montagna Rossa, da cui si possono avere viste panoramiche impareggiabili dalla vetta. A Corralejo, puoi anche avvistare uccelli in via di estinzione come l’Hubara, poiché la più grande colonia di questa specie si trova all’interno del parco.

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Tuffarsi nelle piscine naturali Aguas Verdes

Queste piscine naturali nel selvaggio ovest di Fuerteventura sono una visita assolutamente da non perdere. Le coste dell’isola non sono solo spiagge sabbiose. A ovest si trova questa spa naturale dove le onde dell’Oceano Atlantico trasformano le piscine rocciose in vasche idromassaggio all’aria aperta. Goditi questi sei chilometri di benessere e aguzza la vista perché sulle rocce potresti avvistare scoiattoli locali e grossi granchi.

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Cosa fare alle Canarie: El Hierro

El Hierro è la più piccola delle sette isole. Situata più a ovest rispetto alle altre ne condivide però lo stesso clima. Un paradiso nel mezzo dell’Oceano Atlantico. La vita qui è diversa, speciale, unica. Un’isola da godere con tutti i cinque sensi per scoprirne l’anima profonda. Giornate lunghe e soleggiate e notti limpide e luminose perfette per osservare il cielo stellato. Ecco le migliori cose da fare a El Hierro.

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Immergersi a Charco Azul

Arroccate su una delle Isole Canarie meno conosciute, le splendide piscine balneari di Charco Azul sono un luogo davvero unico. Situata nella valle di El Golfo, questa splendida creazione vulcanica e le sue acque turchesi sono il posto migliore per trascorrere qualche ora di relax e beatitudine.

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Visitare la Cappella Candelaria Frontera

Sovrastata dalle montagne vulcaniche di El Hierro, questa piccola cappella intima è uno spettacolo bellissimo che si staglia contro la roccia vulcanica scura e ruvida che la circonda in contrasto con le sue pareti bianche. Per i più sportivi da qui è possibile iniziare un trekking fino alla Cappella della Carità passando per eremo di San Andrés. Il dislivello è piuttosto elevato ed è necessario un abbigliamento adeguato.

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Ammirare il tramonto al Mirador de la Peña

Probabilmente uno dei migliori punti panoramici dell’isola: il Mirador De La Peña. Da qui osservare il tramonto è assolutamente un’esperienza da non perdere. Si trova anche un ristorante dove è possibile cenare a prezzi abbastanza ragionevoli.

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Escursioni intorno a El Hierro

L’isola vanta alcuni incredibili sentieri escursionistici da percorrere soprattutto al mattino presto. I percorsi sono segnalati ed è sufficiente seguire le indicazioni per raggiungere alcuni posti impressionanti. Non lasciarti ingannare dal vento: i raggi solari sono molto forti! Non devono mai mancare acqua e crema solare.

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Visitare l’albero più famoso del mondo

El Garoé è probabilmente uno degli alberi più emblematici dell’intera isola: non perdertelo! Trovato a San Andrés, l’albero ha salvato gli isolani da una grande siccità poiché era in grado di distillare l’acqua. L’albero originale fu abbattuto da un uragano nel 1610. Al suo posto fu piantato un tiglio.

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Viaggiare indietro nel tempo

Approfitta della tua visita per scoprire qualcosa in più sull’isola, la sua natura e la sua cultura. Se hai la possibilità di vedere l’ecomuseo della Guinea, scoprirai come si è evoluta l’architettura dei suoi edifici dal XVII al XX secolo. A El Julan si trovano antiche acqueforti che testimoniano il passaggio dei bimpapes o bimbaches attraverso l’isola. Un viaggio nella storia di El Hierro che non deluderà.

Tuffarsi nella baia di El Tacorón

Non si può lasciare l’isola senza un tuffo in mare. È fondamentale dedicare qualche ora a una bella nuotata rilassante al sole. Il luogo perfetto è la baia di El Tacorón, una spiaggia vergine nel sud dell’isola e rinomata per avere le acque dell’Atlantico più calme. Qui l’azzurro del mare si unisce ai toni del nero e dell’ocra creati dalle sue origini vulcaniche.

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Cosa fare alle Canarie: Lanzarote

Lanzarote è una destinazione turistica popolare per gli europei che vengono qui per crogiolarsi al sole, soprattutto in inverno, ed esplorare gli straordinari paesaggi vulcanici. Dall’alto, Lanzarote sembra una catena di coni vulcanici, un’isola inospitale composta da infiniti campi di rocce laviche. Osservando più da vicino si trovano incantevoli villaggi imbiancati, valli verdeggianti, scogliere torreggianti, spiagge bellissime e calette deserte. Qui l’ultima eruzione è avvenuta nel 1824 ma le fessure nelle Montañas del Fuego emettono ancora calore. Ecco cosa fare a Lanzarote.

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Esplorare la città di Arrecife

La città di Arrecife è uno dei centri più grandi da esplorare di Lanzarote. Assicurati di visitare il Castello di San José, visitare la Casa Gialla e fare un tuffo a Playa de las Cucharas. Lungo la costa, fai anche una passeggiata sul ponte di Las Bolas. La città è assolutamente ricca di siti di interesse storico-culturale.

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Scoprire le grotte di Jameos del Agua

Jameros Del Agua fa parte di una storica formazione lavica che si estende per oltre 6 chilometri in questa regione. Ad oggi, alcune grotte sotterranee di Jameros Del Agua sono aperte ai visitatori. Guardati intorno per scorgere i granchi albini vivono in questo sistema di grotte. Per una migliore esperienza è meglio pianificare bene la visita per evitare gli orari di punta.

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Perdersi in paesaggi lunari ultraterreni

Lanzarote vanta alcuni spettacolari paesaggi vulcanici, quasi ultraterreni che il Parco Nazionale di Timanfaya è stato utilizzato come base di addestramento per l’equipaggio dell’Apollo 17 della Nasa. In questo parco si trovano circa 360 coni vulcanici che si innalzano dalla sabbia nera granulosa. Il punto focale del vasto paesaggio nero è il vulcano Islote de Hilario. A causa della natura fragile delle rocce, non è possibile visitarlo in autonomia. Gli autobus accompagnano i visitatori attraverso le straordinarie formazioni rocciose striate.

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Godersi la vista panoramica da El Mirador

Situato nell’estremo angolo nord-occidentale di Lanzarote, El Mirador è un centro visitatori costruito in cima a imponenti scogliere. Il ponte di osservazione, a 479 m sul livello del mare, offre viste mozzafiato sull’Oceano Atlantico, la vicina isola di La Graciosa e le antiche pianure di sale di Las Salinas del Rio.

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Assaggiare i vini di Lanzarote

Lanzarote ha una tradizione vitivinicola iniziata nel XV secolo. Nonostante le scarse precipitazioni, la coltivazione della vite è fiorita e l’isola oggi produce ottimi vini. Visita la surreale regione vinicola di La Geria, ai piedi di numerosi vulcani e scopri i metodi unici utilizzati per coltivare e proteggere le viti al Museo del vino El Grifo. Infine, assaggia la Malvasia o il Moscatel in una delle cantine locali.

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Rilassarsi sulle spiagge

Lanzarote ha una tradizione vitivinicola iniziata nel XV secolo. Nonostante le scarse precipitazioni, la coltivazione della vite è fiorita e l’isola oggi produce ottimi vini. Visita la surreale regione vinicola di La Geria, ai piedi di numerosi vulcani e scopri i metodi unici utilizzati per coltivare e proteggere le viti al Museo del vino El Grifo. Infine, assaggia la Malvasia o il Moscatel in una delle cantine locali.

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Visitare il giardino dei cactus (Jardin de Cactus)

Costruito in una vecchia cava nel nord dell’isola, il Jardin de Cactus è una creazione di Cesar Manrique, artista spagnolo poliedrico. Il giardino, progettato a forma di anfiteatro, ospita più di 10.000 cactus provenienti da tutto il mondo e una moltitudine di bellissime sculture in pietra vulcanica. Per una visita più rilassata e senza le folle di turisti è meglio raggiungerlo di mattina.

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